L’obiettivo generale di progetto è quello di adeguare l’offerta alimentare con riferimento al pasto della merenda alle esigenze nutrizionali dei ragazzi, con un occhio agli aspetti di sostenibilità, sia delle caratteristiche intrinseche dell’alimento, che di quelle estrinseche.
Il progetto prevede lo studio e l’identificazione di alimenti fruibili come merenda consumata a scuola con le seguenti caratteristiche:
buona qualità nutrizionale (i.e. ridotto contenuto in zuccheri e sale)di preferibile provenienza del territoriofresca e di stagionetrasparenza (indicazione precisa sulla provenienza della materia prima, trasformazione…)variasemplice e non elaboratacon ingredienti ben identificabili.Tali alimenti sono forniti e serviti da aziende del territorio che, partecipando a questo progetto, si impegnano in un’azione comune di Responsabilità Sociale d’Impresa, volta a coinvolgere il mondo scolastico e a ridurre con esso le distanze al fine anche di educare, attraverso azioni concrete, i giovani studenti.
Le aziende si impegnano inoltre a:
proporre alimenti che rispettino le caratteristiche di merenda sana sopra elencatafornire i dettagli su materie prime e trasformazione degli alimentiospitare alcuni studenti in azienda per vista ed evento di formazione e educazioneidentificare un manifesto di RSI per poter mettere a valore il loro impegno nel progetto e gli impegni futuri in materia di sostenibilitàinteragire fra loro per creare un meccanismo di fornitura virtuoso e efficiente all’interno del territorio anche nell’ottica dell’economia circolare.Gli Obiettivi
Gli obiettivi del progetto si distinguono tra quelli auspicabili per le aziende partecipanti e quelli auspicabili per le scuole.
AREA DI INTEREVENTO: AZIENDE
INCREMENTO DI AZIONI E INTERVENTI IN MATERIA DI RESPONSABILITA’ SOCIALE DI IMPRESA
Gli obiettivi identificati per le aziende sono:
la costruzione di una rete di soggetti che:
intende resistere e reagire ad un mercato, locale ed internazionale che tende ad uniformare;oltre alla valorizzazione del proprio impegno nei confronti del bene comune e del territorio chiede di poter lavorare CON il territorio e NON SOLO per il territorio.permetta di individuare le soluzioni più adeguate ai contesti locali, catalizzando le risorse e le competenze presenti sul territorio;permetta di rinnovare la cultura di impresa promuovendo lo sviluppo di una comunità equilibrata e rispettosa del diritto di ciascuno di esprimere le proprie capacità, idee e attitudini, in un contesto il più possibile vicino ai propri bisogni e nell’ottica di uno sviluppo economico sostenibile;riduca il gap fra settore aziendale e formazione e coinvolga maggiormente e funga da catalizzatore per il coinvolgimento delle aziende sugli scopi educativi dei ragazzi per accrescere una maggiore competenza ed avvicinare il profilo dello studente a quello professionale richiesto.
AREA DI INTEREVENTO: SCUOLE
ESITI EDUCATIVI
Esiti didattici: (nelle classi seconde in cui già il programma curricolare di scienze prevede conoscenze di alimentazione)
- Acquisizione di conoscenze e consapevolezza delle caratteristiche nutrizionali e di sostenibilità della merenda che i ragazzi fanno a ricreazione:
I principi nutritiviGli addittivi alimentariAlimentazione corretta ed equilibrata come mezzo di prevenzione
- Acquisizione di abilità:
Conoscere la composizione e la funzione dei diversi alimentiDistinguere gli alimenti in base alla loro densità caloricaRiconoscere gli addittivi alimentari più comuni e le loro funzioniEsemplificare le regole per un’alimentazione correttaSaper leggere in modo ragionato le etichette dei prodotti alimentari.
Esiti relazionali:
- Confrontarsi ed apprendere nel gruppo classe (ascoltare gli altri, offrire le proprie conoscenze agli altri, collaborare per un progetto comune)
- Aprirsi con curiosità verso il reale
- Mettere in pratica le indicazioni per un’alimentazione equilibrata in relazione al benessere psicofisico
Ricadute sull’organizzazione
La conoscenza dei principi nutritivi contenuti negli alimenti e le quantità corrette da assumere diventa cruciale perché “nel periodo della vita compreso tra l’inizio della pubertà e l’inizio dell’età adulta (dagli 11 ai 18 anni circa) grazie ad una maggiore autonomia e libertà di movimento, possono presentarsi varie occasioni di per compiere scelte alimentari autonome al di fuori dell’ambito domestico” (da “Linee guida per l’educazione alimentare nella scuola italiana” pubblicazione del MIUR del 20/10/2011). Le indicazioni dell’OMS invitano le popolazioni a comportamenti alimentari atti a prevenire molte gravi malattie, compresa l’obesità.
“La promozione di un’alimentazione sana tra i bambini è auspicabile visto il continuo aumento della malattia in questa fascia d’età “ (A.Cattori, Prevenzione dell’obesità attraverso un’educazione alimentare nell’infanzia, teoria e creazione di strumenti pedagogici concreti. Novembre 1999).
Ricadute sulla formazione personale:
a) Acquisizione di conoscenze relative alla cura e al controllo della propria salute attraverso una corretta alimentazione
b) Acquisizione della consapevolezza che qualunque sostanza chimica introdotta nell’organismo, viene assorbita, trasformata, trattenuta o eliminata, modificandone la struttura con conseguenze positive o negative sulla salute che dipendono dalle scelte personali
c) Rendere consapevoli i ragazzi di quello che attualmente dispongono (le macchinette) e cosa mangiano durante le ricreazioni.
d) Acquisizione di un nuovo stile di vita
Classi I – II – III della Scuola Media Dante Carducci
Il presente progetto è frutto del perseguimento dell’attività progettuale che si è tenuta nell’anno scolastico 2017/2018 che ha visto lo sviluppo dei seguenti step:Indagine sui cibi delle macchinette (proposta di cinque domande al massimo da sottoporre a ciascun allievo) e sui momenti delle pause scolastiche per gustare una merenda sanaSomministrazione di un questionario sulle abitudini alimentari con particolare focus sulla merenda.Analisi delle risposte (effettuata da personale esterno alla scuola)Restituzione dei risultati alle classi (giornata dedicata alla “merenda a scuola”) a cui abbinare un Cafèxpo sul tema “Merenda sana cosa significa?”Analisi dei risultati dell’indagine di ogni classe e assunzione di decisioni sostenibili per la scuola proposte dagli stessi ragazzi.Costruzione di un progetto di fattibilità condiviso all’interno delle classi.
Le attività progettuali prevedono il coinvolgimento di:
Associazione di Promoione SocialePiacecibosanoIstituto Professionale Alberghiero “G. Marcora”Aziende agricoleScuola Secondaria di I Grado Dante-CarducciCentro di ricerca universitario OPERA dell’Università Cattolica del Sacro Cuore