Un nuovo appuntamento estivo del caffexpò dedicato a proporre, in questo periodo di congiuntura economica negativa, delle soluzioni sostenibili per uno sviluppo economico nuovo che rilancino le imprese verso una rigenerazione della crescita. Il dialogo sarà incentrato sull’opportunità per le aziende e le imprese di assumere un nuovo approccio ai problemi economici, passare dalla green economy alla blue economy. Un cambio di prospettiva, a cui si è dedicato l’economista Gunter Pauli per ricercare soluzioni innovative alla crisi dell’economia mondiale.
La blue economy infatti affronta le problematiche della sostenibilità al di là della semplice conservazione, lo scopo non è investire di più nella tutela dell’ambiente ma di spingersi verso la rigenerazione affinché tutti possano beneficiare dell’eterno flusso di creatività, adattamento e abbondanza della natura. La transizione verso un’economia blu comporta dei cambiamenti radicali, tra cui l’azzeramento della produzione dei rifiuti attraverso la creazione di sinergie tra gli attori delle diverse filiere produttive in grado di dare nuova vita agli scarti altrui. Si parla, quindi, di un passaggio da un sistema produttivo di tipo lineare a un modello rigenerativo ciclico. L’appuntamento di questo CAFFEXPO’ è fissato per il 10 GIUGNO al ristorante Mathis di Fiorenzuola. Durante il Caffexpò sarà offerto, in collaborazione con Piacecibosano, un aperitivo blue economy!
La serata si aprirà alle 19.30 con un aperitivo scientifico che è parte della serie di incontri CaffExpo, iniziativa dell’Università Cattolica nata per promuovere il dialogo tra esperti e non sul tema dell’EXPO 2015
“Nutrire il pianeta, energia per la vita”. Nel corso dell’incontro il prof. Paolo Rizzi, direttore operativo del Laboratorio di Economia Locale (LEL) e docente di Politica Economica all’Università Cattolica di Piacenza,
stimolerà il dibattito tra i presenti partendo da un’analisi dei principi della Blue Economy per poi addentrarsi nelle concrete prospettive di realizzazione a livello globale, territoriale fino ad arrivare alla dimensione casalinga.
Di innovativo l’appuntamento del CAFFEXPO’ non ha solo il tema della blue economy, ma anche la presentazione di un progetto pilota per contenere e ridurre gli sprechi e i rifiuti della catena della ristorazione e del consumo.
Seguirà, infatti, al caffexpò alle 21.00 una cena ‘anti‐spreco’ durante la quale verrà presentato il progetto sostenibile per la catena della ristorazione e del consumo, frutto della collaborazione tra il Mathis e l’associazione Piacecibosano, con il contributo della Camera di Commercio di Piacenza, dal titolo “RICIBIAMO‐Perché chi ama il cibo non lo spreca***”

Il progetto RICIBIAMO‐Chi ama il cibo non lo spreca‐ frutto della partnership tra la Piace Cibo Sano* e il ristorante Mathis** di Fiorenzuola d’Arda, con la collaborazione della Camera di Commercio di Piacenza‐ nasce nel 2013 (anno Europeo contro lo spreco alimentare) proprio con l’intento di indagare, capire,
approfondire il tema dello spreco alimentare nella fase di ristorazione e di proporre soluzioni semplici, efficaci, ed attuabili per ridurre lo spreco alimentare nella fase di ristorazione. Il progetto è stato
preselezionati come esempio di buona pratica contro gli sprechi alimentari, quindi verrà inserito in un decalogo allegato al primo rapporto del PINPAS (Piano Nazionale di Prevenzione degli Sprechi Alimentari).
Il progetto ha, da un lato, portato alla quantificazione degli sprechi alimentari prodotti in fase di preparazione dei piatti e in fase di consumo in tavola, dall’altra, ha portato all’individuazione di misure attuabili in “cucina” e in “sala” per ridurre gli sprechi alimentari.
Sono state sviluppate semplici linee guida per la ristorazione, un “doggy box” accattivante per l’asporto del cibo avanzato e del materiale informativo rivolto ai clienti del settore ristorazione per diffondere in modo semplice ma efficace la consapevolezza sul fenomeno dello spreco alimentare e indirizzare verso l’adozione di pratiche sostenibili: tovaglietta‐gioco da tavola (simil gioco dell’oca, ma sul tema spreco alimentare!), una vetrofania per caratterizzare i locali che aderiranno al progetto RICIBIAMO in futuro, un opuscolo contenente i risultati delle analisi condotte nell’ambito del progetto RICIBIAMO e alcune ricette da provare a casa o al ristorante per trasformare uno scarto in una prelibata pietanza!
*Piace Cibo Sano
Il progetto Piace Cibo Sano è una RETE di FILIERA agroalimentare del territorio di Piacenza che esprime l’impegno degli attori della filiera di voler “insieme” comunicare la qualità dei loro prodotti ai consumatori
più consapevoli e attenti agli aspetti etici, ambientali, della sostenibilità e della responsabilità sociale nella produzione del cibo. Piacecibosano promuove le attività sostenibili sul territorio in partnership con Opera Centro di Ricerca per lo sviluppo sostenibile dell’Università Cattolica di Piacenza.
**Mathis
Il ristorante Mathis sorge da più di 50 anni a Fiorenzuola D’Arda. La cucina propone i piatti tipici della cucina emiliana e piacentina, preparati in modo semplice e con ingredienti di provenienza locale. All’amore per il territorio si aggiunge la cura e il rispetto per l’ambiente che ha portato il Mathis a sviluppare, in collaborazione con Piace Cibo Sano, l’iniziativa RICIBIAMO. Perché chi ama il cibo, non lo spreca.

Categories:

Tags:

Comments are closed